La Erta
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La pista Erta

La pista ERTA, che da Piz de Plaies scende direttamente a San Vigilio di Marebbe, paesino ladino in Val Badia e che ha la elevata pendenza come caratteristica principale, cosa che le è valso il nome ERTA appunto. Su questa pista si allenano da anni anche i fratelli Mölgg, Manuela e Manfred, Marebbani doc e protagonisti di Coppa del Mondo da oramai molti anni. In quanto a dati tecnici, la ERTA non ha nulla da invidiare ad altre piste analoghe, con la partenza a quota 1.605 m in località Piz de Plaies, servita dalla omonima cabinovia ad agganciamento automatico. Il traguardo è situato a quota 1.200 m in corrispondenza con la pista Pedagà, aperta al pubblico, per un dislivello totale di 405 m ed uno sviluppo di 1.325 m.

 

Fanno impressione i numeri relativi alla pendenza, con un 32% di media, 22% di minima e 61% di pendenza massima in corrispondenza del muro chiamato „Gran Para“ nella parte centrale della pista. Sulla „ERTA“ realizzata nel 2003 per volontà di Erich Kastlunger, pioniere del turismo invernale a Plan de Corones, sono state disputate alcune edizioni della Coppa Europa maschile, sia in GS che in SL, che hanno visto come vincitori tra gli altri Marcel Hirscher (AUT), Marcus Sandell (FIN), Alexander Ploner (ITA), Florian Eisath (ITA), Kalle Palander (FIN).

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La pista Sorega

Dalla stagione invernale 2022/23, l'area sciistica Plan de Corones si arricchisce di un'impressionante novità: la pista Sorega. Questa impegnativa pista nera è una variante della famosa pista Erta della Coppa del Mondo.

 

Con una lunghezza di 1.450 metri e un dislivello di 435 metri, la pista Sorega è una sfida per ogni sciatore che vuole dimostrare le proprie capacità. Ciò che rende la pista davvero notevole è la sua pendenza massima dell'incredibile 70%. La pista Sorega è un vero gioiello del comprensorio sciistico Plan de Corones e offre agli sciatori più esperti l'opportunità di mettere alla prova le proprie capacità e di provare il brivido della discesa ripida. Lo scenario che circonda la pista è impressionante quanto la discesa stessa, incorniciata dalle maestose cime delle Dolomiti.